Niente di noi senza di noi.

Niente di noi senza di noi.

  • Contatto

Un appello per traduttori di lingua dei segni nazionale per l'elenco di riferimento del Parlamento europeo

Sign Language Interpreters

Il Parlamento europeo, in consultazione con l'Unione europea dei sordi (EUD) e il Forum europeo degli interpreti di lingua dei segni (efsli), intende stabilire un elenco di riferimento non vincolante di traduttori nazionali di lingua dei segni per tradurre le petizioni presentate nelle lingue dei segni nazionali utilizzate nell'UE. L'elenco sarà solo a titolo informativo e di riferimento e l'eventuale ulteriore assunzione sarà organizzata dal Parlamento europeo.

Un appello per i traduttori della lingua dei segni nazionale per l'elenco di riferimento del Parlamento europeo[1]

Se nominato dal Parlamento europeo, un traduttore nazionale di lingua dei segni tradurrà su richiesta le petizioni presentate in una lingua nazionale firmata o scritta dell'UE nella corrispondente lingua nazionale firmata o scritta.

In linea con la norma ISO 17100:2015, per iscriversi all'elenco per gli incarichi di traduzione, è necessario che le persone qualificate[2] Ai traduttori sordi sarà data una preferenza. Se in uno Stato membro dell'UE non sono disponibili traduttori sordi qualificati, un traduttore/interprete qualificato non sordo può essere inserito nell'elenco. Dovrebbe poi collaborare con un consulente sordo qualificato (in linea con la ISO 17100:2015). Come indicato nella norma ISO 17100:2015, il traduttore nazionale di lingua dei segni collabora con un altro traduttore sordo qualificato o con un traduttore/interprete non sordo di sua scelta. Questa procedura standard garantisce l'alta qualità del prodotto di traduzione.

Per iscriversi all'elenco di riferimento, il traduttore nazionale di lingua dei segni deve soddisfare i seguenti requisiti:

  • Avere almeno 5 anni di esperienza.
  • Essere sordi e utilizzatori primari della lingua dei segni di una delle lingue dei segni nazionali dell'UE (C1 e oltre).[3] e avere competenze di lettura in una lingua scritta nazionale (B2 e oltre/C1)[4] o essere un traduttore/interprete non sordo con competenze linguistiche sia nella Lingua dei Segni Nazionale che nella Lingua Scritta Nazionale di uno Stato membro dell'UE (C1 e superiori)[5].
  • Soddisfare le qualifiche formali di traduttore/interprete in uno dei paesi dell'UE
    • ha completato un programma di formazione formale in traduzione/interpretariato in uno degli Stati membri dell'UE, oppure
    • essere ufficialmente accreditato come traduttore/interprete di lingua dei segni nazionale in una lingua dei segni nazionale in uno degli Stati membri dell'UE
    • se non è disponibile un programma di formazione e un accreditamento ufficiale in uno degli Stati membri dell'UE, è necessario fornire lettere di raccomandazione (dell'Associazione nazionale dei sordi o dell'Associazione nazionale degli interpreti di lingua dei segni o di un interprete/traduttore SL qualificato con più di 10 anni di esperienza lavorativa) che confermino che il richiedente ha più di cinque anni di esperienza lavorativa come traduttore professionista.
    • Avere perfetta padronanza di una lingua dell'UE e un padronanza approfondita di almeno altre 2 persone, e un grado e/o certificazionein qualsiasi disciplina.

Per candidarsi si prega di inviare una lettera che illustri le proprie competenze (linguistiche e di traduzione) e qualifiche e che confermi che la norma ISO 17100:2015 sarà rispettata nella sua interezza entro il 17th Settembre 2021 al Direttore esecutivo dell'EUD, Mark Wheatley [email protected]. Le domande che non soddisfano i criteri saranno escluse.


[1] L'invito è a dare attuazione alla petizione n. 1056/2016 presentata da Mark Wheatley a nome dell'Unione europea dei sordi, che chiede al Parlamento europeo di consentire la presentazione di petizioni nelle lingue dei segni nazionali utilizzate nell'UE.

[2] L'EUD e l'efsli sono consapevoli che nei Paesi dell'UE sono in uso sistemi diversi di accreditamento/qualificazione/certificazione/formazione, per questo motivo la qualifica/accreditamento/certificazione e la formazione di ciascun candidato saranno valutate individualmente.

[3] https://rm.coe.int/common-european-framework-of-reference-for-languages-learning-teaching/16809ea0d4

https://www.ecml.at/Portals/1/mtp4/pro-sign/documents/Common-Reference-Level-Descriptors-EN.pdf

[4] https://rm.coe.int/common-european-framework-of-reference-for-languages-learning-teaching/16809ea0d4

https://www.ecml.at/Portals/1/mtp4/pro-sign/documents/Common-Reference-Level-Descriptors-EN.pdf

[5] Ibidem.

Tutte le pubblicazioni del periodo 2022-2026 sono cofinanziate e prodotte nell'ambito del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV) della Commissione europea.

I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli dell'autore o degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell'Unione Europea o del Programma CERV della Commissione Europea. Né l'Unione Europea né l'autorità concedente possono essere ritenute responsabili.

Condividi questo articolo...

Facebook
Twitter
LinkedIn
Email

Articoli correlati

#CRPD15

Giovedì 7 aprile 2016 (Serbia e Lituania) Guardate @stiglangvad in azione - il dialogo costruttivo della Lituania con

it_ITItaliano
Vai al contenuto