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Un aggiornamento sul regolamento sulle disposizioni comuni 2021-2027

A screenshot of the presentation on Common Provisions Regulation 2021 - 2027

Nel 2018, per il prossimo bilancio dell'UE, relativo al periodo 2021-2027, la Commissione europea ha proposto di aggiornare un regolamento sulle disposizioni comuni (RDC). Nel dicembre 2019 il Consiglio dell'Unione europea ha approvato in via provvisoria le parti del testo del Regolamento sulle disposizioni comuni 2021-2027.  

Il CPR 2021-2027 è un regolamento generale che si applicherà a una serie di fondi chiave dell'UE dopo il 2021, tra cui il Fondo sociale europeo + e il Fondo europeo di sviluppo regionale. Esso delinea le regole da seguire nell'utilizzo di questi fondi. Nel 2019 l'EUD ha chiesto che il regolamento includa norme che promuovano i diritti delle persone con disabilità.

L'EUD accoglie con favore l'accordo parziale e provvisorio su alcune parti del testo, in quanto include regole per garantire l'accessibilità e la non discriminazione. Se la formulazione attualmente concordata rimarrà nel testo finale, sarà un potente strumento per ridurre l'uso improprio dei fondi e assistere gli Stati membri nell'attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (CRPD). Il CPR approvato in via provvisoria include un nuovo articolo sul principio orizzontale che stabilisce che gli Stati membri e la Commissione devono adottare misure per prevenire qualsiasi discriminazione basata sulla disabilità durante la preparazione, l'attuazione, il monitoraggio, la rendicontazione e la valutazione dei programmi di finanziamento. Inoltre, richiede che l'accessibilità per le persone con disabilità sia un criterio nella selezione delle operazioni da parte delle autorità di gestione. L'RCP provvisoriamente concordato include anche i requisiti per includere la società civile e le ONG nel processo di partenariato e di governance multilivello. Inoltre, l'articolo che disciplina le modalità di conformità dei fondi UE alla CRPD delle Nazioni Unite specifica ora la necessità di un meccanismo di rendicontazione per avvisare i comitati di monitoraggio di eventuali casi di non conformità.

Sebbene questo accordo provvisorio sia molto positivo, devono ancora essere raggiunti altri accordi sulle altre parti del testo. L'EUD sottolinea che, mentre si discutono altre parti del testo del CPR 2021-2027, è essenziale garantire che tutti gli accordi raggiunti finora che tutelano gli interessi delle persone con disabilità rimangano nel testo finale del regolamento sulle disposizioni comuni.

Tutte le pubblicazioni del periodo 2022-2026 sono cofinanziate e prodotte nell'ambito del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV) della Commissione europea.

I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli dell'autore o degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell'Unione Europea o del Programma CERV della Commissione Europea. Né l'Unione Europea né l'autorità concedente possono essere ritenute responsabili.

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