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EURACTIV Inclusività digitale

Il 12 ottobre 2021, l'EUD ha partecipato a un evento webinar ospitato da EURACTIV intitolato Inclusività digitale: Come garantire che nessun europeo venga lasciato indietro. L'obiettivo è promuovere un dibattito attivo sulla connettività per colmare il divario digitale e aumentare l'inclusione digitale in Europa.

Le presentazioni sono state fatte dall'eurodeputato Victor Negrescu, vicepresidente della commissione Cultura e istruzione del Parlamento europeo (PE). L'eurodeputato Negrescu è attualmente relatore per la definizione della politica dell'istruzione digitale al Parlamento europeo e sostiene la necessità di soluzioni a livello europeo per ridurre il divario digitale tra aree rurali e urbane. Negrescu ha sostenuto che tutti gli europei possono trarre vantaggio da questa rivoluzione digitale sempre più rapida.

Fabrizia Benini, responsabile dell'unità Economia digitale, piano di ripresa e competenze (DG CONNECT) della Commissione europea, ha chiesto di creare sinergie più significative tra le politiche relative alle competenze digitali nell'istruzione e nell'occupazione. La signora Benini ha presentato dati che dimostrano che solo 66% della popolazione possiedono competenze digitali di base, una percentuale molto inferiore rispetto alle 84% che utilizzano Internet. Questa disparità rivela che ci sono parti della popolazione che usano internet senza avere conoscenze sufficienti per capire cosa stanno facendo. La signora Benini ha sottolineato l'importanza di far progredire le competenze digitali di tutti gli europei, con l'obiettivo di avere almeno 20 milioni di specialisti ICT avanzati nel mondo del lavoro entro il 2030.

Per quanto riguarda l'educazione digitale, Gergov Dimitrov, capo dell'Unità per l'educazione digitale (DG EAC) della Commissione europea, ha affermato che questa deve diventare una parte integrante dei nostri sistemi scolastici e formativi. Dimitrov ha affermato che per ottenere il miglior ritorno sugli investimenti nell'educazione digitale è necessario iniziare presto, durante l'infanzia. Fornirla a livello di scuola primaria e secondaria porterebbe a un gruppo di utenti più competenti, con le competenze necessarie per entrare senza problemi nel mercato del lavoro e nell'economia digitale. Ha inoltre sottolineato l'importanza di una formazione precoce degli insegnanti sulle competenze digitali.

L'eurodeputato Victor Negrescu ha sollevato il tema dell'inclusione, sostenendo che nella trasformazione digitale è importante che tutti abbiano accesso alla tecnologia, e che dobbiamo sostenere questo obiettivo a livello europeo. In particolare, Negrescu ha citato l'emarginazione dei gruppi che vivono nelle aree rurali, delle persone con disabilità e delle persone provenienti da contesti socialmente svantaggiati, osservando che se anche un solo individuo rimane indietro, la trasformazione digitale sarà fallita.

In conclusione, l'evento è stato un'occasione per conoscere le politiche a livello europeo che la Commissione intende attuare per garantire un modello inclusivo di trasformazione digitale, compresi gli obiettivi per il 2030. All'interno di questa rivoluzione della tecnologia e della società europea, è fondamentale sottolineare il ruolo delle associazioni nazionali dei sordi nel garantire che le persone sorde abbiano accesso alle competenze e alle risorse digitali per prosperare in questa nuova era.

Tutte le pubblicazioni del periodo 2022-2026 sono cofinanziate e prodotte nell'ambito del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV) della Commissione europea.

I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli dell'autore o degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell'Unione Europea o del Programma CERV della Commissione Europea. Né l'Unione Europea né l'autorità concedente possono essere ritenute responsabili.

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