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Il futuro della Carta disabili dell'UE

Il 16th settembre, l'EUD ha partecipato a un webinar intitolato "Discussione sul futuro della Carta della disabilità: Che tipo di carta vogliamo?" Ospitato dal Forum europeo sulla disabilità (EDF), l'evento si è concentrato sul futuro della Carta disabili dell'UE e sul lavoro del progetto pilota in otto Stati membri: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Italia, Malta, Romania e Slovenia.

Si sono svolti tre gruppi di discussione basati sulle seguenti aree: ambito di applicazione (cosa dovrebbe coprire la Carta); base giuridica (funzioni e caratteristiche della Carta); uso e promozione. L'EUD ha partecipato al secondo gruppo di discussione, incentrato sulla base giuridica della Carta. 

Emmanuelle Grange, capo dell'Unità responsabile dell'inclusione presso la Commissione europea, ha presentato i risultati del progetto pilota e ha sostenuto che le persone con disabilità non dovrebbero incontrare ostacoli quando utilizzano il loro diritto alla libera circolazione. Tuttavia, la realtà pratica è che devono ancora affrontare molte barriere, tra cui la mancanza di riconoscimento reciproco dello status di disabilità. La signora Grange ha poi spiegato che la Commissione europea proporrà una Carta europea della disabilità in tutti gli Stati membri entro la fine del 2023.

Marthese Mugliette, primo presidente del Consiglio nazionale maltese e della Federazione maltese delle organizzazioni di persone con disabilità, ha poi presentato i successi e le sfide legali del progetto pilota. La signora Mugliette ha concluso che la Carta dovrebbe essere utilizzata in parallelo con la carta d'identità nazionale per le persone con disabilità, piuttosto che sostituirla. 

Per la comunità dei sordi, la discussione ha sollevato il punto che è essenziale sostenere che la Carta vada a beneficio di persone con diverse disabilità, comprese quelle non visibili. Alcuni partecipanti hanno espresso il timore che la Carta Europea della Disabilità sia associata solo a persone con disabilità visibili. Alcuni hanno sperimentato barriere comunicative e discriminazioni quando hanno cercato di usare la Carta. È stato illuminante apprendere di più su questo progetto dai rappresentanti di diversi Stati membri, che hanno spiegato i successi e gli svantaggi della Carta.

In conclusione, l'EUD accoglie con favore questa iniziativa della Commissione europea volta a garantire il diritto alla libertà di movimento delle persone con disabilità, comprese le persone sorde, all'interno dell'UE. Per maggiori informazioni, è possibile leggere il documento di posizione dell'EUD su Libertà di circolazione in Europa per le persone sorde economicamente attive e gli studenti sordi.

Tutte le pubblicazioni del periodo 2022-2026 sono cofinanziate e prodotte nell'ambito del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV) della Commissione europea.

I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli dell'autore o degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell'Unione Europea o del Programma CERV della Commissione Europea. Né l'Unione Europea né l'autorità concedente possono essere ritenute responsabili.

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