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Grecia: L'Europa sociale in bilico

EUD

A :
Capi di Stato e di Governo dell'UE,
Donald Tusk, Presidente del Consiglio europeo,
Jeroen Dijsselbloem, Presidente dell'Eurogruppo,
Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione europea,
Mario Draghi, Presidente della Banca Centrale Europea,
Martin Schulz, Presidente del Parlamento europeo,
Christine Lagarde, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale.

Lettera aperta: Mantenere i cittadini al centro dei negoziati greci

Cari Capi di Stato e di Governo, cari Presidenti, cari Direttori generali,

L'UE è a un bivio. Con le scelte giuste potete riportare la Grecia dall'orlo del collasso sociale ed economico e aprire la strada a riforme socialmente giuste e a una crescita inclusiva, all'interno dell'Eurozona.

La situazione della Grecia è sintomatica dell'incapacità di mettere al centro della politica dell'Unione i diritti e il benessere di tutti i cittadini europei.

Anni di austerità hanno corroso gli standard sociali e i diritti fondamentali e hanno portato all'attuale impasse. Dopo l'intervento delle istituzioni europee, la situazione sociale in Grecia è peggiorata drasticamente.

Il benessere delle persone deve essere al centro dei vostri negoziati. Esiste una forte motivazione economica per una riduzione sostenibile del debito che consenta di investire nella protezione sociale, nei servizi sociali, nell'istruzione e nell'assistenza sanitaria, promuovendo al contempo le riforme.

L'emergenza sociale in Grecia non deve essere lasciata solo nelle mani dei ministri delle Finanze; anche altri, come i ministri dell'Occupazione e degli Affari sociali, dovrebbero essere coinvolti.

La società civile può svolgere un ruolo importante nel garantire riforme socialmente giuste. Se da un lato rispondiamo ai bisogni immediati dei più vulnerabili, dall'altro ci battiamo per un cambiamento sociale a lungo termine che sfrutti il potenziale di tutti nelle nostre società.

Domenica prenderete un'importante decisione sul futuro dell'Europa. Vi esortiamo a porre alla base dei vostri negoziati i valori comuni dell'Unione europea in materia di diritti umani e solidarietà.

Tutte le pubblicazioni del periodo 2022-2026 sono cofinanziate e prodotte nell'ambito del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV) della Commissione europea.

I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli dell'autore o degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell'Unione Europea o del Programma CERV della Commissione Europea. Né l'Unione Europea né l'autorità concedente possono essere ritenute responsabili.

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