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Accordo politico sulla revisione della direttiva sui servizi di media audiovisivi con disposizioni più severe sull'accessibilità dei servizi di media per i consumatori non udenti.

Political agreement on the Audiovisual Media Service Directive revision with stronger provisions on accessibility of media services for deaf consumers

Recentemente, il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Unione europea hanno raggiunto un accordo politico sulla revisione della direttiva sui servizi di media audiovisivi (AVMSD). Tra le altre cose, includerà un articolo sull'accessibilità dei servizi di media, che sarà più forte rispetto a quello della direttiva precedente: la direttiva del 2010 si limitava a invitare gli Stati membri a incoraggiare i fornitori di servizi di media nel loro Paese a garantire che i loro servizi fossero gradualmente resi accessibili alle persone sorde, ipoudenti, cieche o ipovedenti, ma non creava alcun obbligo.

Poiché il testo definitivo non è ancora stato pubblicato, al momento non possiamo comunicare la formulazione esatta. Tuttavia, secondo il Forum europeo della disabilità, l'articolo dedicato all'accessibilità conterrà i seguenti elementi:

  • Gli Stati membri hanno l'obbligo di garantire che canali televisivi pubblici e commerciali, così come piattaforme di video on-demand (come Netflix) renderanno i loro servizi costantemente e progressivamente accessibili alle persone con disabilità.
  • Un considerando (la parte del testo non vincolante dal punto di vista legale) in cui la quattro servizi di accesso principali saranno menzionati: sottotitoli per non udenti e ipoudenti, interpretazione in lingua dei segni, audiodescrizione e sottotitoli parlati.
  • Obblighi di rendicontazione sull'accessibilità per i fornitori di servizi di media audiovisivi e per gli Stati membri, che riferiranno alla Commissione europea sui progressi compiuti in materia di accessibilità.
  • Un unico e accessibile punto di contatto per fornire informazioni e ricevere reclami dagli spettatori per quanto riguarda l'accessibilità.
  • Gli Stati membri garantiranno inoltre che informazioni di emergenza, comprese le comunicazioni pubbliche e gli annunci in caso di calamità naturali, trasmessi al pubblico attraverso servizi di media audiovisivi, sono forniti in modo accessibile.

Il comunicato stampa del Parlamento europeo su questo tema è disponibile qui (accessibile in tutti i Paesi dell'UE): http://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20180423IPR02332/audiovisual-media-agreement-reached-on-new-media-services-directive

L'adozione formale della direttiva da parte del Parlamento europeo è attualmente prevista per la sessione plenaria del Parlamento europeo di ottobre o novembre 2018. Una volta adottata, la direttiva dovrà essere recepita nel diritto nazionale degli Stati membri dell'UE e creerà nuovi obblighi per le emittenti e gli Stati membri. A quel punto, saremo disponibili a fornire consulenza e supporto ai NAD per quanto riguarda il lavoro di advocacy per una solida trasposizione nel diritto nazionale.

Tutte le pubblicazioni del periodo 2022-2026 sono cofinanziate e prodotte nell'ambito del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV) della Commissione europea.

I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli dell'autore o degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell'Unione Europea o del Programma CERV della Commissione Europea. Né l'Unione Europea né l'autorità concedente possono essere ritenute responsabili.

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