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Raggiunto un accordo provvisorio sul regolamento sulle disposizioni comuni 2021-2027

Il Regolamento sulle disposizioni comuni (CPR o Regolamento) 2021-2027 è un regolamento generale che si applicherà a una serie di fondi chiave dell'UE dopo il 2021, tra cui il Fondo sociale europeo + e il Fondo europeo di sviluppo regionale. Esso delinea le regole da seguire per l'utilizzo di questi fondi. Nel 2019 e nel 2020 l'EUD si è adoperata affinché il regolamento includesse norme che promuovessero i diritti delle persone con disabilità. Nel dicembre 2020 è stato raggiunto un accordo tra il Parlamento europeo e gli Stati membri dell'UE in seno al Consiglio sulla formulazione finale del regolamento.

L'EUD accoglie con favore l'accordo, in quanto include regole concrete che garantiranno l'accessibilità e la non discriminazione delle persone con disabilità nell'utilizzo dei fondi UE. 

L'articolo 67 del Regolamento specifica che le autorità di gestione devono stabilire e applicare criteri e procedure non discriminatori, trasparenti e che garantiscano l'accessibilità alle persone con disabilità. Inoltre, l'articolo 6(a) del CPR afferma che gli Stati membri e la Commissione europea devono intraprendere azioni per prevenire qualsiasi discriminazione basata sulla disabilità e obbliga a prendere in considerazione l'accessibilità per le persone con disabilità durante la preparazione e l'attuazione dei programmi. 

L'articolo 6 sul partenariato e la governance multilivello spiega anche come le diverse parti interessate saranno coinvolte nella selezione e nel monitoraggio dell'utilizzo dei fondi. L'articolo specifica che questo processo dovrebbe includere "gli organismi pertinenti che rappresentano la società civile, come i partner ambientali, le organizzazioni non governative e gli organismi responsabili della promozione dell'inclusione sociale, dei diritti fondamentali, dei diritti delle persone con disabilità, della parità di genere e della non discriminazione". Spiega inoltre che gli Stati membri devono stanziare i fondi per garantire che tali organizzazioni abbiano la capacità di svolgere tali compiti. 

Nel considerando 5 del CPR si sottolinea inoltre che gli Stati membri dell'UE devono rispettare gli obblighi della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo e della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e garantire l'accessibilità in linea con l'articolo 9 di quest'ultima e in conformità con la normativa dell'Unione che armonizza i requisiti di accessibilità per i prodotti e i servizi (l'Atto europeo sull'accessibilità). Tutti questi sviluppi nel CPR sono estremamente positivi. 

Il Forum europeo della disabilità ha sviluppato un'analisi approfondita del CPR in cui è possibile trovare maggiori informazioni sul regolamento sulle disposizioni comuni post 2021. Vi invitiamo a leggerla qui.

Tutte le pubblicazioni del periodo 2022-2026 sono cofinanziate e prodotte nell'ambito del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV) della Commissione europea.

I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli dell'autore o degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell'Unione Europea o del Programma CERV della Commissione Europea. Né l'Unione Europea né l'autorità concedente possono essere ritenute responsabili.

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