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Tavola rotonda sul sostegno ai rifugiati sordi dall'Ucraina

Seminario EUD e WFD

Recentemente, il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità ha sottolineato che i continui attacchi militari contro l'Ucraina stanno mettendo a rischio la vita di circa 2,7 milioni di persone con disabilità, nonostante la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, ratificata sia dalla Federazione Russa che dall'Ucraina, richieda agli Stati parte di adottare tutte le misure necessarie per garantire la protezione e la sicurezza delle persone con disabilità in situazioni di rischio, compresi i conflitti armati e le emergenze umanitarie. 

L'Unione Europea dei Sordi (EUD) e la Federazione Mondiale dei Sordi (WFD) sono unite nel condannare la guerra iniziata dalla Federazione Russa in Ucraina, riconoscendo che in tempi come questi è più importante che mai fornire sostegno a chi cerca rifugio e sicurezza.Per questo motivo, il 26 maggio, in occasione dell'Assemblea generale dell'EUD tenutasi a Marsiglia, in Francia, l'EUD, in collaborazione con la World Federation of the Deaf (WFD), ha organizzato una tavola rotonda sul sostegno ai rifugiati sordi dall'Ucraina, in cui sono stati discussi diversi argomenti, come le barriere e i rischi specifici affrontati dai rifugiati sordi e come l'EUD e la WFD possono offrire sostegno.La tavola rotonda è stata condotta dal Presidente della WFD, Dr. Joseph Murray, e la Presidente della Società ucraina dei sordi, Iryna Chepchina, era presente per facilitare la discussione. 

Chepchina ha evidenziato alcune delle principali barriere che i rifugiati sordi devono affrontare attualmente, come la necessità di finanziare gli interpreti, la necessità di dati, ad esempio quante persone stanno fuggendo dal Paese e sono sorde, quante donne e bambini, ecc. e la necessità che le informazioni dell'Agenzia ONU per i Rifugiati siano accessibili nella lingua dei segni ucraina. 

Per facilitare l'apprendimento reciproco, i delegati sono stati divisi in gruppi per discutere le migliori pratiche di sostegno ai rifugiati sordi. I delegati hanno sollevato diversi punti in termini di sostegno nazionale. Ad esempio, in Svezia esiste un gruppo di accoglienza per rifugiati sordi, i bambini sordi vengono mandati in scuole per sordi, c'è un'organizzazione che sostiene gli studenti sordi, aiuta a fornire loro opportunità di lavoro e ci sono attività per i bambini. In Germania, c'è un centro di servizi sociali che fornisce un servizio di interpretariato in lingua dei segni. Purtroppo, però, in Spagna è necessario dimostrare di essere sordi e di avere una disabilità, e per farlo è necessario recarsi dal medico, il che comporta una lunga lista d'attesa, e quindi prolunga il periodo di attesa per ricevere assistenza. 

Il punto principale sollevato dai delegati è stato l'importanza di avere a disposizione interpreti della lingua dei segni nazionale per assistere i rifugiati sordi nei vari centri di assistenza che accolgono i rifugiati dall'Ucraina. Una questione sollevata è stata quella di come integrare i bambini nel sistema educativo, dato che non conoscono le altre lingue dei segni nazionali. In termini di preparazione alla prossima crisi, è stato sottolineato che le informazioni devono essere accessibili nella lingua dei segni nazionale, per cui i delegati, l'EUD e il WFD dovrebbero mettersi in contatto con gli enti e i governi competenti per garantire che ciò avvenga per la prossima volta. Inoltre, è stata sottolineata l'importanza di raccogliere dati, in questa fase, in modo da essere più preparati per la prossima emergenza, in merito ai gruppi a cui rivolgersi. 

Il dottor Joseph Murray, Presidente della Federazione Mondiale dei Sordi, ha spiegato che il loro sito web ha un hub informativo centrale per i rifugiati sordi. Il presidente dell'EUD, Mark Wheatley, ha elencato le azioni dell'EUD in risposta alla guerra. Ad esempio, l'EUD ha rilasciato una dichiarazione di sostegno alla comunità sorda in Ucraina e ha inviato una lettera alla Commissione sulla mancanza di informazioni accessibili dall'UE per i rifugiati sordi. L'EUD e il WFD continuano la loro azione di advocacy, rispettivamente a livello europeo e internazionale, per garantire che la risposta a livello europeo e internazionale sia inclusiva e che il sostegno umanitario sia accessibile. 

Tutte le pubblicazioni del periodo 2022-2026 sono cofinanziate e prodotte nell'ambito del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV) della Commissione europea.

I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli dell'autore o degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell'Unione Europea o del Programma CERV della Commissione Europea. Né l'Unione Europea né l'autorità concedente possono essere ritenute responsabili.

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