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Workshop dell'Associazione Europea dei Numeri di Emergenza (EENA) sul numero di emergenza europeo 112 e la direttiva sui codici di comunicazione elettronica

European Emergency Number Association (EENA)'s workshop on the European emergency number 112 and the electronic communications code directive

Il 7 febbraio, l'EUD ha partecipato a un workshop organizzato dalla European Emergency Number Association (EENA) sul numero di emergenza europeo 112 e sulla direttiva sui codici di comunicazione elettronica.

Questa direttiva europea, una legge attualmente in fase di revisione, mira, tra l'altro, a rendere il 112 accessibile alle persone con disabilità, il che è particolarmente rilevante per le persone sorde e ipoudenti.

Il workshop è stato organizzato a ridosso della Giornata europea del 112, che si terrà l'11 novembre.th di febbraio di ogni anno, per sensibilizzare l'opinione pubblica sul numero di emergenza europeo e sui negoziati in corso relativi alla direttiva.

Il project officer di EUD, Frankie Picron, è stato uno dei relatori dell'evento, presentando come rendere i servizi di emergenza accessibili alle persone sorde e ipoudenti. L'EUD intende sostenere un riferimento vincolante alla conversazione totale nella direttiva, il che significa la possibilità per gli utenti di scegliere tra una varietà di opzioni tecnologiche, come il testo in tempo reale o l'uso di metodi di comunicazione video per contattare i servizi di emergenza nel linguaggio dei segni Dal nostro punto di vista, i servizi di emergenza multicanale pienamente accessibili non sono solo cruciali per le persone con disabilità, comprese le persone sorde e con problemi di udito, ma per tutti coloro che potrebbero trovarsi senza la capacità di sentire o parlare dopo un incidente o un trauma, ad esempio, il che significa che hanno il potenziale per salvare numerose vite. Ha inoltre presentato al pubblico il progetto NEXES, al quale l'EUD partecipa. NEXES mira a ricercare, testare e convalidare la promettente integrazione delle tecnologie di comunicazione basate su IP e l'interoperabilità all'interno dei servizi di emergenza di prossima generazione, per renderli più efficaci, performanti e accessibili.

Diversi altri argomenti sono stati discussi da vari relatori, compresi i nuovi progressi tecnologici, come la localizzazione mobile avanzata (AML). L'AML è una tecnologia già presente negli smartphone Android. Consente al telefono, dopo aver effettuato una chiamata di emergenza al 112 da questo telefono, di inviare automaticamente un messaggio di testo con le coordinate del chiamante al servizio di emergenza. Ciò consentirebbe ai servizi di emergenza di localizzare molto più rapidamente una persona in difficoltà, in quanto il margine di errore è notevolmente ridotto rispetto alla tecnologia attuale. Tuttavia, solo pochi Paesi in Europa hanno creato la possibilità per i loro servizi di emergenza di ricevere, analizzare e utilizzare questi messaggi di testo. L'EUD ritiene fondamentale inserire nella legislazione un riferimento a questo tipo di tecnologia, rendendo obbligatorio per gli Stati membri dotare i propri servizi di emergenza di tale tecnologia, poiché un tempo di risposta ridotto da parte dei servizi di emergenza potrebbe salvare molte vite. Inoltre, ci adopereremo per garantire che si tratti di un servizio mainstream gratuito e accessibile anche alle persone con disabilità. 

L'EUD sta attualmente lavorando su bozze di emendamenti alla direttiva, che mirano a includere i suddetti elementi e altri elementi nella direttiva. La pubblicazione avverrà a breve, in base al calendario dei negoziati in seno al Parlamento europeo e al Consiglio.

Tutte le pubblicazioni del periodo 2022-2026 sono cofinanziate e prodotte nell'ambito del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV) della Commissione europea.

I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli dell'autore o degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell'Unione Europea o del Programma CERV della Commissione Europea. Né l'Unione Europea né l'autorità concedente possono essere ritenute responsabili.

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