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L'impatto della dimensione sociale e del Pilastro europeo dei diritti sociali (EPSR) sul futuro dell'Unione europea

The impact of the social dimension and the European Pillar of Social Rights (EPSR) on the Future of the European Union

L'11th settembre, l'EUD ha partecipato all'audizione pubblica organizzata dal Comitato economico sociale europeo sull'impatto della dimensione sociale e del Pilastro europeo dei diritti sociali (EPSR) sul futuro dell'Unione europea. Durante le due tavole rotonde, è stato sottolineato che è essenziale garantire che il Pilastro europeo dei diritti sociali non sia solo una dichiarazione di principi o di buone intenzioni, ma che rafforzi effettivamente i diritti sociali attraverso strumenti concreti e specifici (legislazione, meccanismi di definizione delle politiche e strumenti finanziari), in modo da avere un impatto positivo sulla vita delle persone nel breve e medio termine e sostenere l'integrazione europea.

Frank Vandenbroucke, professore presso l'Università di Amsterdam e l'Università di Anversa, sottolineasIl professore ha affermato che il Pilastro europeo dei diritti sociali è un'iniziativa importante, che deve riflettersi negli strumenti legislativi, nel coordinamento delle politiche e negli strumenti finanziari. Il professore ha sottolineato che l'UE deve essere un "ambiente di sostegno" per gli Stati sociali nazionali e consentire loro di affrontare le disuguaglianze (nel quadro del lavoro per la realizzazione di una "Unione sociale europea"). Per raggiungere questo obiettivo, l'UE ha bisogno di una libera circolazione non discriminatoria dei lavoratori e del loro distacco, di una convergenza verso l'alto degli standard e dei risultati sociali (ad esempio, l'accesso alla protezione sociale per tutti i lavoratori, la qualità dell'assicurazione contro la disoccupazione, l'universalità dei regimi di salario minimo) e di maggiori investimenti nel capitale umano.

Nel secondo panel, i relatori hanno discusso su quali siano le aree politiche di cui si occupa il Pilastro europeo dei diritti sociali. Si è concluso che l'EPSR deve realizzare un progetto positivo per tutti, con politiche che promuovano l'occupazione, il progresso sociale e la produttività, come motori della crescita sostenibile, e dei sistemi nazionali di protezione sociale. Inoltre, è stato sottolineato che il miglioramento delle condizioni di lavoro e una migliore protezione sociale devono essere priorità fondamentali per il Pilastro europeo dei diritti sociali, al fine di garantire che sia equo e inclusivo e porti progresso sociale. 

Nei prossimi mesi, l'EUD esaminerà i collegamenti del Pilastro europeo dei diritti sociali con altre strategie e iniziative dell'UE, come la Strategia europea per la disabilità e l'Agenda 2030. Seguiremo e sosterremo una forte revisione del Regolamento (CE) n. 883/2004 sul coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, che è uno degli strumenti legislativi che funge da agenda operativa per il Pilastro europeo dei diritti sociali e che ha il potenziale per migliorare, tra l'altro, il coordinamento delle prestazioni di disabilità per i cittadini economicamente attivi con disabilità che vogliono lavorare in un altro Paese europeo.

Tutte le pubblicazioni del periodo 2022-2026 sono cofinanziate e prodotte nell'ambito del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV) della Commissione europea.

I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli dell'autore o degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell'Unione Europea o del Programma CERV della Commissione Europea. Né l'Unione Europea né l'autorità concedente possono essere ritenute responsabili.

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