Niente di noi senza di noi.

Niente di noi senza di noi.

  • Contatto

Che cos'è la legge sulla lingua dei segni serba?

EUD

Il 28 aprile 2015 l'Assemblea della Repubblica di Serbia si è riunita in Parlamento e ha adottato la "Legge sull'uso della lingua dei segni". Nonostante l'introduzione di 30 emendamenti, 164 dei 166 membri del Parlamento hanno votato a favore della legge, mentre 2 si sono astenuti. La Radiotelevisione nazionale serba 
ha trasmesso in diretta, con interpretazione nel linguaggio dei segni, tutti gli interventi e i relativi emendamenti discussi in aula fino alla votazione.

È stato un impegno durato 7 anni per il gruppo di lavoro istituito per elaborare una legge sulla lingua dei segni. Il gruppo era composto da rappresentanti dell'Organizzazione Nazionale dei Sordi.

Lo sviluppo del progetto di legge non è stato un compito facile, a causa del rigoroso dibattito e delle opinioni divergenti soprattutto da parte dei rappresentanti delle istituzioni che si occupano di educazione e riabilitazione delle persone disabili. I loro 
I rappresentanti dei sordi hanno sostenuto che la legge dovrebbe essere basata su principi medici, mentre i rappresentanti dei sordi hanno spinto per un approccio sociale e linguistico.

Infine, il Ministro del Lavoro e degli Affari Sociali e dei Veterani Aleksandar Vulin e il suo assistente Vladimir Pesic hanno ritenuto che la legge dovesse basarsi sulle proposte avanzate dai sordi e dalle loro organizzazioni. Il risultato è che i giuristi devono adattare questa legge e inserirla nel corpo legislativo esistente della Repubblica di Serbia.

Vorremmo congratularci con la comunità dei sordi serbi e con l'Associazione dei sordi e degli audiolesi della Serbia per il loro lavoro a favore della legge sulla lingua dei segni serba. 

Tutte le pubblicazioni del periodo 2022-2026 sono cofinanziate e prodotte nell'ambito del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV) della Commissione europea.

I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia esclusivamente quelli dell'autore o degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell'Unione Europea o del Programma CERV della Commissione Europea. Né l'Unione Europea né l'autorità concedente possono essere ritenute responsabili.

Condividi questo articolo...

Facebook
Twitter
LinkedIn
Email

Articoli correlati

it_ITItaliano
Vai al contenuto