Il 5th giugno, l'EUD ha partecipato alla conferenza organizzata dall'Unione europea dei sordociechi (EDbU) dal titolo "Da soli possiamo fare poco, insieme possiamo fare molto". La conferenza si è svolta presso il Parlamento europeo ed è stata ospitata dai membri del Parlamento europeo Helga Stevens e Adám Kósá.
La conferenza è stata aperta dalla signora Stevens e dal signor Kósa. È stato sottolineato che l'EDbU sta ricordando la vita di Hellen Keller a 50 anni dalla sua scomparsa. Hellen Keller è un vero modello per le persone sordocieche, poiché la sua disabilità non le ha impedito di essere un membro attivo della società.
Sanja Tarczay, presidente dell'EDbU, ha presieduto l'evento durante il quale le diverse parti interessate hanno sollevato molti punti importanti. Emmanuel Grange, capo dell'unità Disabilità e inclusione (DG EMPL) della Commissione europea, ha sottolineato che l'Unione europea è parte della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e deve quindi garantire la piena inclusione e la pari partecipazione delle persone sordocieche. L'UE mira a creare un'Europa più accessibile per le persone con disabilità, comprese le persone sordocieche, adottando misure legislative come l'Atto europeo sull'accessibilità, la Strategia europea sulla disabilità e altre iniziative come il Pilastro europeo dei diritti sociali.
Durante l'evento è stata presentata una risoluzione d'emergenza sugli interpreti professionisti sordociechi e sulla parità di accesso alla comunicazione per le persone sordocieche in Europa. Attraverso la risoluzione il Parlamento europeo, insieme all'Unione europea dei sordociechi, alla Rete europea dei sordociechi e ai rappresentanti delle persone con sordocecità in Europa, esorta tutti gli Stati membri dell'UE a riconoscere la sordocecità come una disabilità sensoriale unica e duplice, a garantire il diritto a interpreti/interpreti sordociechi qualificati e professionali, a garantire il diritto all'accessibilità e a un alloggio ragionevole, a garantire il diritto all'istruzione, alla formazione, all'occupazione e a una vita indipendente e a garantire la lotta per la piena partecipazione, l'autorappresentazione e l'uguaglianza in Europa.
Mark Wheatley, direttore esecutivo dell'EUD, ha dichiarato che l'EUD sostiene pienamente l'EDbU e la risoluzione d'emergenza.